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Cuore d’Armenia: tra Sapori Antichi, Monasteri Millenari e Tradizioni Vive

12 GIORNI - Armenia

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da € 1.755,00
ARM26-PL-1201      
Trattamento: Mezza pensione      
Periodo: dal 01/01/2026 al 31/01/2026      
Durata: 12 giorni / 11 notti      
Min pax: 2      
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ITINERARIO
 
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Cuore d’Armenia:
tra Sapori Antichi, Monasteri Millenari e Tradizioni Vive
12 giorni / 11 notti

YerevanGarniGeghard (UNESCO) • Gola del fiume AzatKhor VirapNoravankSpitakavorQarahunjCascata di ShakiVorotnavankGorisMonastero di TatevPasso di SelimLago di SevanNoratusTsaghkunqDilijanHaghartsinGoshavankIjevanAkhtalaHaghpatSanahinVanadzorGyumriAknalichEchmiadzinZvartnotsAmberdSaghmosavankHovhannavank — Arrivo e partenza da Yerevan
Monasteri & Patrimoni UNESCO

Il viaggio tocca antichi complessi monastici come Geghard, Noravank, Haghpat, Sanahin, la Cattedrale Mayr Ator di Echmiadzin e le rovine di Zvartnots, siti iscritti nella lista del Patrimonio UNESCO e profondamente legati alla storia cristiana dell’Armenia.

Paesaggi & Natura

Dalla Gola del fiume Azat con la “Sinfonia delle Pietre” al maestoso Lago di Sevan, dal mistico Monte Dimaz alla Cascata di Shaki, fino ai panorami del passo di Vorotan e del Monte Aragats, tra vallate rigogliose e altopiani indimenticabili.

Tradizioni & Incontri

Incontri con maestri artigiani a Yerevan e Vanadzor, pranzi e cene in famiglie locali, scoperta dei Molokani e degli Yazidi, degustazioni di vini a Yeghegnadzor e dimostrazioni di Lavash e del suono del Duduk, tra sapori antichi e culture vive.

Date di Partenza

  • Su richiesta (tour per individuali o piccoli gruppi con arrivo e partenza da Yerevan).

Itinerario Giorno per Giorno

Giorno 1

Italia – Yerevan

Arrivo all’aeroporto internazionale di Zvartnots e trasferimento in hotel a Yerevan, città che accoglie con le sue luci rosa e il profumo dell’altopiano armeno. Pernottamento.

Giorno 2

Visita di Yerevan

Dopo la colazione, inizia l’incontro con l’anima pulsante della capitale. Dal Parco della Vittoria, lo sguardo abbraccia Yerevan dall’alto, vegliata dall’imponente statua di Mayr Hayastan. Si scende poi verso il complesso di Cascade, una scenografica scalinata ornata di sculture contemporanee, porta d’accesso ai quartieri più eleganti della città.

Passeggiata nel cuore urbano: la Piazza del Teatro dell’Opera, la vivace Northern Avenue e la maestosa Piazza della Repubblica, dove architetture sovietiche e tradizione armena si fondono in armonia. Visita al prestigioso Museo di Storia Armena, scrigno di millenni di cultura.

Si prosegue verso la poetica Moschea Blu, unico edificio islamico sopravvissuto in Armenia, oggi splendente grazie a un accurato restauro. Tappa imperdibile al mercato coperto GUM, profumato di spezie, frutta secca e vita quotidiana. Pernottamento a Yerevan.

Giorno 3

Yerevan – Garni – Geghard – Gola di Garni – Yerevan

Colazione e partenza verso il villaggio di Garni, dove sorge l’unico Tempio ellenistico sopravvissuto in Armenia. La discesa nella fiabesca Gola del fiume Azat rivela la straordinaria “Sinfonia delle Pietre”, colonne basaltiche a forma di colonne d’organo che sembrano scolpite da un gigante musicista.

Pranzo in una famiglia locale e dimostrazione della preparazione del Lavash, pane sacro d’Armenia nominato Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO.

Il viaggio prosegue al monastero rupestre di Geghard, patrimonio UNESCO, immerso in una gola vertiginosa: un luogo in cui storia e spiritualità convivono nella pietra. Il monastero prende il nome dalla lancia che trafisse il costato di Cristo che qui venne portata dall’Apostolo Taddeo e che qui venne conservata per diversi secoli insieme a molte altre reliquie. Rientro e pernottamento a Yerevan.

Giorno 4

Yerevan – Khor Virap – Noravank – Spitakavor – Yeghegnadzor

Dopo la colazione, incontro con un mastro liutaio e con l’essenza del Duduk, il flauto d’albicocco che porta in sé il respiro dell’Armenia. Il Duduk è lo strumento più tipico dell’Armenia, inserito tra i Patrimoni Immateriali dell’Umanità dall’UNESCO. Il liutaio è anche famoso per essere uno dei migliori suonatori di questo strumento e si assisterà a una sua esibizione che farà ascoltare il suo suono malinconico e struggente, che si dice incarni la storia travagliata degli Armeni.

Si prosegue verso il monastero di Khor Virap, da cui il Monte Ararat sembra vegliare sul Paese. Il viaggio continua nella regione vinicola di Vayots Zor, fino alla grotta Areni-1, sede della più antica cantina vinicola del mondo (risalente a circa 6100 anni fa).

Arrivo al monastero di Noravank, incastonato fra pareti rosse e grigie, un capolavoro dell’architetto Momik.

A Yeghegnadzor si prosegue in 4x4 verso il mistico monastero di Spitakavor, appoggiato alle pendici del monte Teksar. Cena e pernottamento.

Giorno 5

Yeghegnadzor – Qarahunj – Shaki – Vorotnavank – Goris

Oggi la strada porta nel cuore della regione di Syunik. . Superato il passo di Vorotan a 2200 m s.l.m. sosta a Qarahunj, misterioso complesso megalitico soprannominato lo “Stonehenge armeno”. Il complesso comprende 204 megaliti disposti in circolo o lungo ampie linee curve, disseminato di tombe risalenti al 3.000 a.C.

La natura si rivela nella splendida Cascata di Shaki, uno dei luoghi più naturalisticamente più belli dell'Armenia, mentre il monastero di Vorotnavank emerge tra colline morbide e silenziose.

Arrivo a Goris, città dalle tipiche case in pietra. Cena in un ristorantino familiare e pernottamento.

Giorno 6

Goris – Tatev – Yeghegnadzor – Selim – Noratus – Tsaghkunq

Da Halidzor si vola letteralmente verso il cielo con “Le Ali di Tatev”, la funivia più lunga del mondo, che conduce al monastero di Tatev, sospeso su una gola vertiginosa.

Ritorno a Yeghegnadzor per un pranzo-degustazione in una cantina locale a conduzione familiare con degustazione di vini ottenuti da uve autoctone.

Il percorso prosegue al passo di Selim, dove sorge il Caravanserraglio degli Orbelian, un’antica tappa lungo la Via della Seta.

Dopo aver attraversato paesaggi indimenticabili di montagne, vallate rigogliose e prati verdeggianti, si arriva al Lago di Sevan, lo “Smeraldo d’Armenia”, uno dei laghi alpini d’acqua dolce più elevati al mondo, situato a 1900 metri di altitudine. A Noratus, tra migliaia di khatchkar, le pietre scolpite a forma di croce tipiche della produzione artistica armena, si respira la storia scolpita nella pietra.

Arrivo a Tsaghkunq e pernottamento in un accogliente B&B con possibilità di cena gourmet preparata da un rinomato chef armeno.

Giorno 7

Tsaghkunq – Sevan – Monte Dimaz – Villaggio Molokan – Dilijan

Dopo la colazione si raggiunge la penisola del Lago Sevan, dove sorge il monastero di Sevanavank, sentinella di pietra circondata dall’acqua.

L’avventura continua in 4x4 verso la cima del Monte Dimaz, che, con i suoi 2.378 metri di altezza, domina foreste e vallate: lungo il tragitto si scopre la cascata di Shagot, nascosta tra pareti rocciose.

I Molokani sono una minoranza etnica di origine russa che pratica una forma peculiare di cristianesimo ortodosso, dichiarata eretica alla fine dell’Ottocento. A causa di ciò furono esiliati ai confini dell’Impero russo. Molti di loro si stabilirono in Armenia, dove ancora oggi conducono una vita molto simile a quella di oltre un secolo fa.

Sosta presso una delle famiglie, dove si pranzerà con i piatti della tradizione molokana, accompagnati dal tè preparato nel samovar.

Arrivo a Dilijan, cittadina di provincia soprannominata la “Svizzera d’Armenia” per i fitti boschi che la circondano. Passeggiata lungo via Sharambeyan, la parte storica della città, recentemente ristrutturata, dove si affacciano le tradizionali case in pietra con balconi in legno, tipiche della zona, oggi trasformate in un albergo diffuso grazie al contributo di un armeno della diaspora. Qui sono nati piccoli laboratori artigianali di ceramica, scultura in legno e prodotti tipici.

Giorno 8

Dilijan – Haghartsin – Goshavank – Ijevan – Akhtala – Haghpat

Dopo la prima colazione si raggiunge il monastero di Haghartsin, immerso in una vallata stretta e silenziosa nel cuore dei boschi del Parco Nazionale di Dilijan.

Si prosegue poi verso Goshavank. La sua fondazione è legata alla figura di Mkhitar Gosh, uno dei protagonisti della storia armena: intellettuale, giurista e autore del primo codice legislativo del Paese. Qui si ammira anche il celebre khatchkar di Poghos, noto come “il ricamo” per la straordinaria finezza delle decorazioni scolpite.

La giornata continua con una tappa a Ijevan, capoluogo della regione di Tavush, dove si verrà accolti in una casa privata per un pranzo preparato secondo la tradizione locale.

Terminato il pranzo, si viaggia verso la regione di Lori e la valle del Debed, area ricca di testimonianze dell’architettura medievale armena. Lungo il percorso si visita Akhtala, una chiesa unica nel suo genere, le cui pareti sono interamente coperte di affreschi realizzati tra il 1205 e il 1216, considerati tra gli esempi più significativi di arte bizantina fuori dai confini dell’antico impero.

La giornata si conclude con la visita del monastero di Haghpat, costruito nel X secolo e oggi inserito nella lista del patrimonio UNESCO. Nel XII secolo Haghpat rappresentava uno dei principali centri spirituali dell’Armenia, e la sua università, insieme alla prestigiosa scuola di copisti e miniaturisti, attirava studiosi da tutto il mondo armeno.

Pernottamento a Haghpat.

Giorno 9

Haghpat – Sanahin – Vanadzor – Gyumri

Dopo la prima colazione, visita del monastero di Sanahin, costruito nel X secolo e oggi sito protetto dall’UNESCO. Il complesso era celebre per la sua accademia, dove si insegnavano le Arti Liberali medievali, e per il suo gavit a tre navate, un unicum in tutta l’Armenia.

Si prosegue quindi verso Vanadzor, dove è prevista la visita al laboratorio di un mastro scalpellino, artista dei khatchkar, l’antica arte armena di scolpire croci in pietra, riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Immateriale dell’Umanità.

Il viaggio continua nella regione di Shirak, con arrivo a Gyumri. Qui si esplora il centro cittadino, dominato da Piazza Vardanants, sulla quale si affacciano la chiesa di Yot Verk—che custodisce l’icona molto venerata della Madonna dalle Sette Ferite—la chiesa del Santissimo Salvatore e il palazzo del Municipio.

Si visita infine il mercato locale, il più grande della regione, una tappa ideale per entrare in contatto con la vita quotidiana della popolazione. Cena in un ristorante locale con piatti della tradizione armeno-siriana e pernottamento a Gyumri.

Giorno 10

Gyumri – Aknalich – Echmiadzin – Zvartnots – Yerevan

Dopo la prima colazione, partenza per Aknalich, villaggio abitato dagli Yazidi, una comunità di etnia curda originaria dell’Iraq che pratica una religione propria, derivata dallo Zoroastrismo con influenze islamiche e cristiane. Visita del grande Tempio di Melek Tawous, il Dio Pavone, il più vasto al mondo dopo quello di Lalish nel Kurdistan iracheno.

Arrivo a Echmiadzin, la città nota come il “Vaticano Armeno”, sede del Catholicos, il capo della Chiesa Apostolica Armena. Visita della Cattedrale Mayr Ator, la più antica cattedrale cristiana al mondo e sito Patrimonio UNESCO, della chiesa di Santa Hripsime, edificata sulla tomba della martire, e della chiesa di Santa Gayane, anch’essa Patrimonio UNESCO.

A seguire, visita delle rovine di Zvartnots (sito UNESCO), un tempo una delle cattedrali più raffinate dell’architettura armena, distrutta da un terremoto alla fine del X secolo. Nel sito sono visibili anche resti di un più antico insediamento urarteo e una stele con iscrizioni cuneiformi dedicate al re Rusa I.

Si prosegue verso Tsitsernakaberd, il Memoriale del Genocidio Armeno, che domina la città dalla sommità di una collina.

Pernottamento a Yerevan.

Giorno 11

Yerevan – Amberd – Saghmosavank – Hovhannavank – Yerevan

Dopo la colazione, salita ad Amberd, una fortezza del VI secolo situata alle pendici del Monte Aragats, a circa 2300 metri di altitudine. Il suo nome, “fortezza tra le nuvole”, riflette la posizione spettacolare, mentre le testimonianze archeologiche rivelano che il sito fu abitato fin dall’Età del Bronzo e mantenne un ruolo strategico fino alla conquista e distruzione da parte di Timur Lenk nel 1236.

Si prosegue verso il Monastero di Saghmosavank, noto come il Monastero dei Salmi, affacciato sul bordo della profonda gola del fiume Kasagh.

Pranzo presso una famiglia di contadini e continuazione verso il vicino Monastero di Hovhannavank, dedicato a San Giovanni Battista, protettore dell’Armenia, edificato nel luogo dove furono deposte le sue reliquie.

Arrivo a Yerevan e pernottamento.

Giorno 12

Yerevan – Aeroporto

Giornata libera per assaporare ancora una volta l’atmosfera della capitale.

Trasferimento in serata all’aeroporto.

Fine dei servizi.

Tbilisi • Mtskheta (UNESCO) • Strada Militare Georgiana • Gola di Dariali • Cascata di Gveleti • Valle di Sno • Juta & Monte Chaukhebi • Chiesa della Trinità di Gergeti • Passo di Sabertse • Valle di Truso • Gudauri • Valle di Khada • Kvesheti
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€ 1.600,00
 
Kutaisi • Diga di Enguri • Regione dello Svaneti • Mestia • Lago Koruldi • Villaggi di Adishi, Iprali e Ushguli • Lago Namkvami • Ghiacciaio Shkhara • Rientro a Kutaisi e trasferimento su Tbilisi
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€ 1.836,00
 
Yerevan • Garni • Geghard (UNESCO) • Echmiadzin (UNESCO) • Khor Virap • Noravank • Tatev • Lago Sevan • Haghpat (UNESCO) • Tbilisi • Mtskheta (UNESCO) • Gergeti • Uplistsikhe
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€ 1.823,00
 
Tbilisi • Chiesa della Trinità di Gergeti • Complesso di Ananuri • Mtskheta • Gori & città rupestre di Uplistsikhe • Monasteri di Akhtala & Haghpat• Yerevan • Echmiadzin & Zvartnots • Khor Virap & Monte Ararat • Noravank • Lago Sevan • Tempio di Garni & Monastero di Geghard
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Ufficiale da
da € 1.580,00
 
Yerevan • Garni • Geghard • Echmiadzin • Zvartnots • Khor Virap • Noravank • Tatev • Lago Sevan • Dilijan • Haghpat • Tbilisi • Strada Militare Georgiana • Stepantsminda • Gergeti • Mtskheta • Gori • Uplistsikhe • Kakheti • Vardzia • Akhaltsikhe • Borjomi â€...
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