Arrivo a Delhi, dove l’energia dell’India accoglie come un’onda di spezie, colori e sorrisi. Incontro in aeroporto e trasferimento nell’hotel prescelto. Sistemazione in camera e, dopo un po’ di tempo per riprendersi dal viaggio, si parte alla scoperta della capitale.

Delhi è un incontro continuo di mondi: da un lato il caos affascinante della città vecchia, dall’altro la geometria elegante della città nuova. In Old Delhi ci si immerge tra bazar brulicanti, profumi d’incenso, risciò che sfrecciano e palazzi dal fascino antico. Qui si visita il Raj Ghat, il memoriale dedicato al Mahatma Gandhi, e la grandiosa Jama Masjid, tra le più importanti moschee dell’India. Dall’esterno si ammira l’imponente Forte Rosso, simbolo di potere e splendore moghul.

Si prosegue poi verso la parte moderna, la New Delhi, con le sue grandi vie, i palazzi governativi e l’aria quasi “imperiale”. Si visita il Qutb Minar, slanciata torre persiana in pietra, e la raffinata tomba di Humayun, capolavoro indo-persiano che anticipa la perfezione del Taj Mahal. Il tour termina con una piacevole panoramica in auto lungo l’India Gate, il Palazzo del Parlamento e il Rastrapathi Bhawan, la residenza presidenziale. Rientro in hotel.

La chicca del giorno
Alla scoperta del linguaggio: un’infarinatura sulle origini e la storia della lingua locale e l’apprendimento di qualche frase di uso quotidiano, per poter comunicare con gli ospiti e sentirsi un po’ meno “turisti” e un po’ più viaggiatori.

Prima colazione in hotel e partenza per Agra, nell’Uttar Pradesh, città-simbolo dell’Impero Moghul, dove amore e potere si intrecciano in monumenti leggendari.

All’arrivo visita del Forte Rosso, una vera e propria cittadella imperiale circondata dal fiume Yamuna. Le sue mura di arenaria rossa racchiudono palazzi, padiglioni di marmo bianco, sale dai soffitti azzurro e oro, anticamere di bagni reali ornate di specchi: un susseguirsi di ambienti che raccontano la vita raffinata dei sovrani moghul.

Nel tardo pomeriggio, quando il sole comincia a calare e la luce si fa dorata, arriva il momento più atteso: l’incontro con il Taj Mahal (chiuso il venerdì), mausoleo fatto costruire dall’Imperatore Shah Jahan in memoria dell’adorata moglie. Completamente rivestito di marmo bianco e decorato con pietre preziose, il Taj Mahal è uno spettacolo che incanta da ogni prospettiva: nelle riflessioni delle vasche del giardino, nella luce rosata dell’alba, nella delicatezza del crepuscolo. Rientro in hotel.

La chicca del giorno
Trasferimento al Taj Mahal in rickshaw riccamente decorato, per arrivare al più famoso monumento all’amore alla magica ora del tramonto, tra luci soffuse e un’atmosfera quasi irreale.

Prima colazione e partenza in direzione di Jaipur, con una tappa che profuma di leggenda: Fatehpur Sikri, splendida città fantasma voluta dall’imperatore Akbar. Perfettamente conservata, con palazzi, sale, logge, colonne e giardini, dà l’impressione che il tempo si sia fermato. Nonostante la sua grandiosità, venne abbandonata misteriosamente, forse per problemi di approvvigionamento idrico o per strategie politiche: proprio questo la rende ancora più affascinante.

Al termine della visita si prosegue verso Jaipur, la celebre “città rosa” del Rajasthan. Arrivo e sistemazione nell’hotel prescelto.

La chicca del giorno
60 minuti di total relax con un sapiente massaggio nella spa dell’hotel: un rito di benessere che scioglie le tensioni del viaggio e prepara ad accogliere più leggermente le emozioni dei giorni successivi.

Dopo la prima colazione, escursione ad Amber, antica capitale dei Rajput, situata su una collina a pochi chilometri da Jaipur. La cittadella fortificata sembra uscita da un racconto orientale: bastioni che seguono la cresta delle colline, specchi, pietre dure, miniature, intarsi e dettagli preziosi. Una salita in jeep (eventualmente a dorso di elefante, solo su esplicita richiesta e se disponibile) porta all’ingresso del forte.

All’interno, tra sale decorate, specchi e gemme, Amber rievoca leggende di amori regali e battaglie eroiche. Ogni cortile, ogni balconata, ogni stanza affacciata sulla vallata porta ancora i segni di un passato sfarzoso.

Rientro quindi nella “città rosa” con sosta di fronte all’Hawa Mahal, il famoso “Palazzo dei Venti”: una facciata ricamata di finestrelle dietro cui le dame di corte potevano osservare il viavai della città senza essere viste. Si prosegue con la visita del City Palace, intrigante complesso di palazzi e cortili nel cuore della città vecchia, e del sorprendente Jantar Mantar, l’osservatorio astronomico all’aperto voluto dal sovrano Jai Singh nel 1728, ancora oggi perfettamente funzionante. Rientro in hotel.

La chicca del giorno
Un esotico tatuaggio all’henné sul palmo della mano: un decoro elegante, effimero e assolutamente “a prova di pentimento”, che racconta l’India anche a viaggio finito.

Prima colazione e partenza per Jodhpur, città fortificata dalle tonalità blu, dove il Rajasthan mostra tutta la sua forza cromatica. Le case color indaco si accendono di luce sotto il sole, in contrasto con l’oro del vicino deserto del Thar.

Visita del dominante Mehrangarh Fort, uno dei forti più spettacolari dell’India, che domina dall’alto la distesa di tetti blu. All’interno, palazzi dagli interni sfarzosi, cortili scenografici e collezioni regali raccontano secoli di storia. Dai bastioni, lo sguardo abbraccia tutta la città: un mare blu che si perde all’orizzonte.

Si prosegue poi per i Mandore Gardens, un vasto giardino punteggiato di templi e cenotafi finemente scolpiti, costruiti in memoria degli antichi regnanti. Tra laghetti, ponticelli, fontane e vegetazione lussureggiante, si incontrano scimmie e scoiattoli che animano l’atmosfera. Rientro in hotel.

La chicca del giorno
Immersione tra colori e profumi del bazar a bordo di una tipica tonga, la carrozza a cavalli tradizionale: un piccolo viaggio nel tempo tra stoffe, spezie e sorrisi.

Prima colazione e partenza verso le colline dove sorge Ranakpur, candido gioiello dell’arte jainista. Il suo tempio principale è uno dei cinque più sacri dell’India: 1444 colonne, ognuna diversa dall’altra, sostengono volte e sculture talmente ricche di dettagli da sembrare un merletto di pietra. La luce filtra tra i marmi chiari creando un’atmosfera di pace quasi irreale.

Si prosegue quindi per Udaipur, la “Venezia dell’Est”, fondata nel 1568 dal Maharana Udai Singh. Cittadina romantica, adagiata tra laghi e colline, è famosa per i suoi palazzi affacciati sull’acqua e i suoi angoli ricchi di storia e fascino. Arrivo e sistemazione in hotel.

La chicca del giorno
60 minuti di massaggio nella spa dell’hotel: una carezza per il corpo e per la mente, ideale per ricaricare energie e lasciarsi accogliere dalla dolcezza di Udaipur.

Udaipur è fatta di palazzi da favola, vicoli silenziosi, mosaici, forti arroccati e laghi che riflettono il cielo: un set perfetto per i sogni. Dopo la prima colazione, visita del Palazzo di Città, complesso costruito sul lago Pichola nel 1725. È un vero trionfo di marmo e granito, filigrane, mosaici, vetrate colorate, cortili e sale affrescate: una composizione artistica unica, dove ogni stanza racconta un frammento di vita regale.

Si visitano i musei, la sala delle udienze pubbliche, le camere private delle signore del palazzo e il Sahelion-ki-Badi, eleganti giardini dove il verde è interrotto da chioschi, fontane, vasche e statue.

Nel pomeriggio, un piacevole giro in barca a motore sulle calme acque del lago permette di ammirare la maestosità della città vista dall’acqua e la bellezza del Jag Mandir, incantevole palazzo al centro dello specchio d’acqua. Rientro in hotel.

La chicca del giorno
Pazzi per Masterchef? È in programma una dimostrazione di cucina locale, con libro di ricette in omaggio, seguita dall’esperienza irripetibile di una cena gustosa in compagnia di una famiglia del luogo: un momento autentico, fatto di sapori, racconti e sorrisi condivisi.

Prima colazione, trasferimento in aeroporto e volo per Delhi. All’arrivo, sistemazione in hotel e tempo a disposizione per un’ultima passeggiata, qualche acquisto nei bazar o un momento di semplice relax.

La chicca del giorno
Un’ora di sessione di yoga in hotel: dove, se non in India, patria di questa antica disciplina? Un’occasione per ritrovare centratura, allungare il respiro e salutare il viaggio con gratitudine.

Prima colazione e trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo di rientro in Italia. Il viaggio termina, ma i suoi colori, i volti incontrati, i palazzi riflessi sull’acqua e i profumi delle spezie continuano a vivere nella memoria, come un filo invisibile che riporta sempre al cuore dell’India.